“Proposte della Fondazione “I Lincei per la Scuola” per la prova orale dell’esame di Stato 2019-2020”

L’attuale emergenza sanitaria e le decisioni già assunte dal Ministero sull’organizzazione della prova orale dell’esame di Stato (soppressione della prova scritta, costituzioni di commissioni interne con presidente esterno) inducono ad avanzare alcuni suggerimenti per il più efficace espletamento della prova stessa, che è auspicabile possa essere svolta in praesentia, con tutte le garanzie sanitarie richieste dalla situazione.

È importante che l’esame mantenga un suo rigore e quindi anche il significato di passaggio tipicamente associato a questa scadenza nella vita di ogni studente; nello stesso tempo è fondamentale che la specificità dei vari indirizzi sia tutelata e valorizzata. In particolare, si raccomanda che gli studenti del comparto tecnico-professionale abbiano modo di mettere in luce le specifiche competenze acquisite nei rispettivi settori.

Si possono dunque prevedere, ove i rispettivi Consigli di classe non abbiano già deliberato diversamente, che l’esame orale approfondisca in particolare quattro discipline, in ogni caso improntando il colloquio al principio di valutare le competenze e non le conoscenze parcellizzate. E precisamente:

a. le due materie che sarebbero state oggetto della prova scritta: Italiano per tutti i corsi, e la materia d’indirizzo;

b. altre due materie a scelta dello studente, all’interno di una rosa che dovrà essere indicata dai rispettivi Consigli di classe.

Nella valutazione finale potranno entrare naturalmente anche altri fattori, se valutabili, come l’esperienza scuola-lavoro. È importante che, in presenza di un percorso e di una prova finale di eccellenza, lo studente abbia il giusto riconoscimento, sia in sé, sia in vista delle successive prove d’accesso ai singoli corsi universitari.

Prof. Luca Serianni

Presidente Fondazione “I Lincei per la Scuola”

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